Schizofrenia e altri disturbi psicotici

Caratteristica dei disturbi psicotici è l’alterazione dell’esame di realtà, che si esprime attraverso una serie di sintomi, definiti positivi e generalmente con una buona risposta ai farmaci, che riguardano la forma (alterazione dei nessi associativi e del flusso delle idee) e il contenuto del pensiero (deliri), nonché la sensopercezione (allucinazioni tattili, uditive, visive, olfattive e gustative). Altri sintomi, definiti negativi e meno rispondenti a una terapia farmacologica, riguardano soprattutto le risposte emotive come l’appiattimento affettivo, la povertà emozionale, espressiva e del linguaggio, l’anedonia, il ritiro sociale e lo scarso interesse per le relazioni interpersonali, la mancanza di motivazione.

Sono soprattutto i sintomi negativi a interferire con la qualità di vita della persona nei vari ambiti e a interferire con il suo funzionamento sociale.

L’esordio avviene prevalentemente entro i trent’anni e, sebbene appaia spesso improvviso, è preceduto da una serie di sintomi con andamento fluttuante. In particolare si osservano oscillazioni dello stato emotivo, stati ansiosi, abbassamento del tono dell’umore, irritabilità, ritiro sociale e circospezione, stati confusionali e difficoltà cognitive, comportamenti ostili, aggressivi o bizzarri. Se inizialmente i sintomi appaiono andare rapidamente in remissione, nelle ultime fasi si presentano in forma più acuta e con maggiore frequenza, sino a portare alla rottura psicotica, che rende la remissione più complessa e con un impatto maggiormente traumatico sulla persona e i familiari.