“COME HAI POTUTO FARLO?”
Infedeltà: ferita d’attaccamento
Mi capita spesso di incontrare coppie che chiedono aiuto per riuscire a superare un tradimento. L'infedeltà è una delle esperienze più dolorose che una coppia può trovarsi ad affrontare, un evento traumatico per entrambi i partner. Colui che ha tradito si trova preda di sentimenti di profonda colpa, vergogna e impotenza rispetto al dolore che ha causato nel partner. A questi sentimenti cerca soluzione mettendo in atto strategie di evitamento come minimizzare, negare, appellarsi a uno sbrigativo "ho sbagliato, ormai è successo", "andiamo avanti e ti prometto che non accadrà più". Colui che è stato tradito vive invece sentimenti di abbandono, inutilità, solitudine e rabbia. Il ricordo è sempre vivo e attuale, così come il dolore cui cerca di dare sollievo stabilendo la propria superiorità morale, ricercando la "giusta punizione" da infliggere al traditore, meditando la vendetta o tentando di disingaggiarsi dalla relazione in termini affettivi. L'impotenza sperimentata nell'apprendere del tradimento può anche spingerlo a tentare di recuperare un minimo senso di controllo indagando sul partner e sui dettagli dell'evento, di modo da poter finalmente comprendere il vero motivo di tutto quel dolore.
Così però, senza volerlo, i partner non fanno che alimentare modelli di interazione che rendono difficile recuperare quella fiducia e quella apertura necessarie a guarire la ferita.
La EFT aiuta le coppie a superare il tradimento focalizzandosi non tanto sul contenuto o sull'episodio, quanto piuttosto sugli effetti emotivi dell'infedeltà in termini di ferita di attaccamento. Quando i partner riescono a capire il perché del tradimento in termini relazionali, a condividere e comprendere i reciproci sentimenti, possono ricostruire la fiducia perduta, giungere a una nuova narrazione condivisa della loro relazione e farsi, così, nuove promesse.
Dott.ssa Anna Rossi
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Calabria
