"Dottoressa mia, ieri mi sono sentita molto triste"
"Ma triste bene o triste male?"
"Stavo bene. Cioè, no, ero triste. Ma stavo bene. Insomma, sì, triste bene. Ricordo che mi dicevo: lascia andare, svuotati, ne hai bisogno."
Sembrerà strano, ma esistono diversi modi di provare tristezza; ma anche rabbia, paura, vergogna.
Il primo modo, quello che per comodità chiamerò "male", è quello in cui ci identifichiamo con le emozioni che stiamo vivendo. Diventiamo quelle emozioni, non riusciamo a percepire la differenza tra loro e ciò che siamo, e allo stesso tempo vogliamo essere qualcosa di diverso. Diventiamo la tristezza e ci biasimiamo per questo, sentendoci sempre più tristi.
Esiste poi il modo "bene". In questi casi viviamo l'emozione come una esperienza che, più che dirci ciò che siamo, ci informa di ciò che in quel luogo e in quel momento stiamo vivendo. Di come lo stiamo vivendo. Nel modo "bene" viviamo le emozioni come degli alleati interni, estremamente sensibili e ricettivi, che con le loro antenne ci invitano a prestare più attenzione a quello che accade dentro e fuori di noi. Noi non diventiamo loro, ma loro diventano indispensabili a noi al punto che non abbiamo alcun dubbio se prendercene cura o meno. E così, ascoltando il loro messaggio e riflettendoci un po' su, possiamo poi tornare nel mondo con una maggiore consapevolezza di ciò che per noi è importante e che ci definisce, trasformando il messaggio delle emozioni in azioni (non reazioni) concrete e ben calibrate per realizzare la nostra idea di benessere.
Certo non è facile essere tristi bene, servono degli ombrelli (o se preferite delle ancore) e non tutti li abbiamo a nostra disposizione. La buona notizia è che possiamo imparare a trovarli. Magari un prossimo articolo sarà dedicato proprio a questo.
Ma intanto ricordate.... non c'è un solo modo di sentirsi tristi.
Dott.ssa Anna Rossi
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Calabria
Dott.ssa Anna Rossi
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Calabria
Iscritta dal 2007 all’Albo degli Psicologi della Regione Calabria n. 1052
Laureata nel 2005 in Psicologia, indirizzo psicologia del Lavoro
P.I. 02638050803